Storia di Christophoros
Come un bambino senza nome ma già nel ventre materno, Christophoros vive nel cuore dei fondatori dal 2009. Come tante altre persone, avevano ascoltato un grido, una richiesta di aiuto, un profondo disagio e malcontento fra bambini e giovani. Quali sono le necessità, gli ostacoli e i compiti della gioventù di quest’epoca?
Rispondere a queste domande era l’obbiettivo di Francesca Cimino e Benjamin Bourgeois. Sulla base della loro esperienza, che cresceva man mano che lavoravano nel mondo, e della conoscenza dell’essere umano sorta dalla pedagogia Waldorf, un progetto sempre più vivo si formava lentamente nelle loro menti e nei loro cuori. Hanno cercato di incarnarne alcuni elementi in diverse iniziative in vari paesi (Italia, Nepal, Perù, Stati Uniti, Italia di nuovo), ma nessuno di questi progetti creati da altri era il suolo ricercato. Fino a quando, a Bologna nel maggio del 2024, è arrivata la richiesta da parte di alcuni genitori di creare un progetto educativo per i loro figli. Era l’occasione che aspettavano e si sono messi subito in cammino.

Come dice Goethe, “Nel momento in cui uno si compromette definitamente, anche la provvidenza si muove.” In tre mesi, Christophoros era nato. I genitori, fiduciosi e pronti all’avventura, sono stati preziosi alleati. Altri insegnanti, dotati delle rare qualità umane necessarie per un tale progetto, sbocciarono dalle stelle. Preziosi donatori, riconoscendo il valore del progetto, si sono fatti avanti sin dall’inizio, permettendo una base economica fondamentale per piantare le nostre radici e decollare. Nuove e preziose idee, da saggi lungimiranti consiglieri e da altre scuole innovative, li hanno ispirati per dare al progetto il suo colore unico. Grazie a tutti loro, e attraverso gli alunni, l’impulso spirituale dell’iniziativa, generato nella casa prenatale dei bambini fra le stelle, era infine arrivato fino alla Terra!
Così è nato Christophoros con il suo doppio obiettivo: quello di preparare i bambini a poter svolgere la loro missione nel mondo da adulti, e quello di essere un progetto pilota, mostrando i benefici del nostro approccio.
Il primo anno si è svolto nell’area protetta di Ponticella (San Lazzaro), vicini al parco del Belpoggio e a quello dei Gessi e Calanchi. È stata l’occasione di verificare l’efficacia delle idee da tanto tempo maturate, e di imparare tante lezioni.
All’aurora di questo secondo anno, siamo felici di essere accolti presso il Campus dei Campioni per continuare la nostra avventura!