Come educare i creatori della società virtuosa di domani?


Ispirata alla pedagogia Waldorf, alle pratiche scout e allo sviluppo delle abilità sociali, Christophoros cerca di formare degli esseri umani forti e altruisti che abbiano le competenze per (ri-)costruire una società basata sulla fraternità e una spiritualità viva. Saper essere (link verso pagina saper essere) e saper fare (link verso pagina saper fare) sono le basi del nostro insegnamento attraverso il quale le attività manuali, in natura (Link) e artistiche completano un insegnamento accademico vivo. Attraverso l’assemblea settimanale (link) e le responsabilità che assumono, i bambini sviluppano un’arte sociale pratica. Inoltre, i frequenti incontri con i genitori
(link educazione assertiva) e la forte richiesta che proteggano i loro figli dagli schermi e da contenuti culturali inadeguati (link pagina “no screen”), permette di preservare un’innocenza fonte di forze e di gioia.

Missione

Dopo aver lavorato nell’educazione della nuova generazione in molti paesi, crediamo profondamente che questo progetto risponda ad una necessità educativa urgente dei nostri tempi.

La tecnologia, l’intellettualismo e il comfort hanno alienato gli esseri umani dalla loro relazione con la natura, con l’altro e con il mondo spirituale. Nonostante ciò, non dobbiamo fuggire dalla società; l’arte sociale e la forza interiore sono le due condizioni che permettono di navigarci con sicurezza e fiducia per raccoglierne i frutti e trasformarla dall’interno !

Per questo motivo, abbiamo deciso di iniziare questo progetto innovativo fondato sulla nostra esperienza e sulle basi della pedagogia Waldorf. Questa è stata sviluppata cento anni fa per dare un nuovo impulso sociale, offrendo ai bambini la possibilità di incarnare tutto il loro potenziale e di sviluppare una profonda relazione con la realtà del mondo. I rapidi cambiamenti di questo secolo rendono ancora più importante questo impulso, ma deve essere adattato alle nuove forme di alienazione.

Attraverso il lavoro sui due pilastri qui presentato, oltre il bene che speriamo scaturirà per i nostri allievi, ci auspichiamo anche che questa iniziativa venga conosciuta, riconosciuta e possa fertilizzare la vita pedagogica in Italia o all’estero. Ma questa opera destinata a tutta la società non può riposare solo sui pochi genitori dell’iniziativa. I progetti culturali hanno bisogno di appoggiare sul surplus economico della società per poter fiorire. In questo modo possono nutrire, a loro volta, le nuove generazioni con la creatività e l’innovazione necessarie per la crescita sociale ed economica del mondo di domani.

Per questa ragione chiediamo agli eventuali donatori di sostenere il nostro impulso sociale attraverso donazioni per le famiglie che lo necessitino o per i costi dell’infrastruttura e dei materiali. (link donazione)