Benjamin Bourgeois

Benjamin Bourgeois

Da piccolo, i miei genitori avevano una grande fiducia in me e, nell’onda post ’68, mi lasciavano molto libero. Questa libertà significava la gioia di interminabili passeggiate da solo in bicicletta in campagna, e pochi limiti in casa, dove la televisione, videogiochi, computer e merendine erano in accesso relativamente libero. Per fortuna, la mia adolescenza fu responsabile e studiosa, anche se ho portato questi “vizi” dell’infanzia con me. A partire dai 18 anni, ho preso in mano la mia autoeducazione e, grazie a grandi viaggi e alla vita solitaria da studente, ho rinunciato a molte delle cattive abitudini che avevano danneggiato la mia crescita; cominciò allora la lotta interiore per riparare i danni.

Durante i miei studi di matematica ed economia all’università, ho incontrato Francesca, che è diventata mia moglie e che mi ha aperto alla spiritualità. Furono anni di tanti viaggi e di attività militanti emozionanti. Dopo gli studi e un anno di avventure in Africa, ho cominciato a insegnare nella scuola pubblica in Belgio. Triste di realizzare la povertà dei metodi pedagogici e la rigidità delle istituzioni, mi sono formato alla pedagogia Waldorf a Parigi che mi ha aperto le porte per lavorare nella scuola Waldorf di Strasburgo, in Francia, per quattro anni, prima come insegnate del liceo e dopo anche come coordinatore della scuola. Durante questi anni francesi nasce il progetto, il sogno di poter avviare un giorno un progetto nuovo per aiutare i giovani, non solo a entrare nel mondo, ma anche a poter diventarne attori-creatori.

Con la mia non-ancora-moglie Francesca, siamo poi partiti per il Perù dove, dopo aver lavorato in due ONG durante un anno e creato un gioco di società immaginativo chiamato “Tinkus”, abbiamo partecipato alla fondazione di una piccola scuola fra la giungla e la montagna (https://peruanosuizo.org/). Ci siamo rimasti sei anni, duranti i quali ho preso una pluriclasse 2a-3a elementare per portarla fino alla 7a-8a (fine delle medie). In questi anni sono arrivati nella nostra vita familiare due bambini. Sono anche anni in cui ho cominciato a dare formazioni a maestri, sia nella stessa scuola della quale ero coordinatore pedagogico per le elementari che per una ONG andina o per il ministero dell’educazione peruviano.

Sono giunti successivamente i confusi “anni covid” durante i quali abbiamo gestito difficili processi burocratici per adottare nostro figlio maggiore che viveva ormai da sette anni con noi. Poi siamo decollati verso gli Stati Uniti dove Francesca seguiva un master mentre io mi dedicavo alla scolarizzazione in casa (e in natura) dei nostri figli.

Richiamati in Italia da un vecchio amico, siamo arrivati a Bologna nel 2023. Il primo anno ho lavorato come insegnate di matematica e sopratutto di scienze in vari licei Waldorf e iniziative parentali, dando anche formazioni per insegnanti in Italia e in Belgio. Un anno fa, con Francesca, abbiamo creato l’iniziativa Christophoros, culmine e punto di inizio di un progetto che ci aveva accompagnato da prima della nostra uscita dal Perù (link pagina “nostra storia”) e che, maturato durante tanti anni e nutrito da tante esperienze, ha preso la forma che potete scoprire in queste pagine.