Il progetto Christophoros promuove un’educazione volta ad acquisire determinate facoltà per le quali è presupposto necessario la coerenza educatori-famiglia.
Il modello è quello della “educazione assertiva”; per tale motivo è richiesto che nel progetto, come a casa, le figure educative di riferimento applichino una guida risoluta e responsabile, ovvero un’educazione che si proponga di guidare e non solo di accompagnare, di scegliere e non di accettare passivamente e che dia priorità all’acquisizione delle facoltà necessarie allo sviluppo verso la vita adulta, prima che alla soddisfazione immediata del proprio figlio.
I genitori che aderiscono al progetto devono essere consapevoli che l’intento è quello di educare i bambini affinché possano diventare una luce nella società del futuro.
La tendenza odierna, dalla quale ci discostiamo, è quella di proporre modelli educativi accondiscendenti che, con il pretesto della felicità, proiettano sui bambini l’egoismo moderno. Alla felicità presente e futura come ultimo obiettivo di vita, noi sostituiamo quello di poter realizzare il proprio potenziale, mettendo i propri talenti al servizio degli altri. Questo può avvenire solo se una sana volontà viene educata con costanza; la felicità sarà una naturale conseguenza di questo atteggiamento nei confronti della vita.
L’educazione assertiva è un traguardo quotidiano, che richiede un impegno costante dei genitori e grande coraggio: il coraggio di educare, di dare dei limiti, di sapere dire no, di preservare i propri figli da tutto ciò che tende ad “adolescentizzarli” prima del dovuto (abbigliamento, musica, devices, etc.).
Nella società odierna, preservare una sana innocenza per i propri figli è una conquista quotidiana. Questa innocenza, con il tempo, si svelerà fonte di notevoli forze per entrare nel mondo e dare un impulso positivo verso una società più spirituale e fraterna.